
Il Duomo di Santa Maria del Fiore
Il Duomo di Santa Maria del Fiore fu costruito a partire dal 1296 e concluso nel XV secolo con la realizzazione dell’ardita cupola di Filippo Brunelleschi. La chiesa, nella quale si fondono gli stili gotico e romanico, conserva al suo interno preziose opere di artisti quali Giorgio Vasari, Donatello, Paolo Uccello ed i fratelli Zuccari. Da visitare infine il Campanile di Giotto, con la facciata in marmo policromo bianco, rosso e verde.

Palazzo Vecchio (sede del comune)
Edificio costruito dal 1298 al 1314 risalente ad uno sconosciuto progetto di Arnoldo di Cambio, chiamato anche Palazzo della Signoria o Palazzo del Popolo, è una massiccia costruzione quadrata rivestita da bugnato rustico e alleggerita da bifore e dalla slanciata torre sorta su di una preesistente detta dei “Foraboschi”, costituì l’antica dimora dei Medici, signori di Firenze, fino a quando nel 1550 Cosimo I non trasferì la sede del governo a Palazzo Pitti. Divenne sede dei governi provvisori d’ Italia e ad oggi è sede del Municipio. La porta principale conduce nel cortile di gusto rinascimentale e adorno di stucchi del XVI sec, al centro del quale si trova la copia del Genietto alato con pesce del Verrocchio.

Piazza della Repubblica
Piazza della Repubblica è il centro della città sin dall’epoca romana. Qui, esattamente dove si trova la Colonna dell’Abbondanza, si incontravano il cardus e il decumanus maximi e vi si apriva il grande foro: il Cardo corrisponde a via Roma, via Calimala e via Por Santa Maria, invece il Decumano corrisponde a via del Corso, via degli Speziali e via degli Strozzi. Tracce archeologiche sono state ritrovate all’epoca delle demolizioni ottocentesche, come resti di edifici, di un complesso termale verso sud, di edifici di culto. Via del Campidoglio e via delle Terme per esempio furono nominate in seguito ai rispettivi ritrovamenti archeologici.

Chiesa di Santa Maria Novella
Sin dal 1868 infatti, in seguito alle leggi di soppressione delle proprietà ecclesiastiche e in base alla successiva convenzione del 3 settembre tra il Comune e i rettori delle Chiese, la Comunità dei Padri Domenicani assunse l’obbligo di provvedere al mantenimento del culto e alla sua officiatura ordinaria e straordinaria, diventando pertanto responsabile del servizio liturgico e pastorale della Basilica di Santa Maria Novella. Attualmente, grazie a sinergie interistituzionali, si è potuto raggiungere un accordo tra gli enti proprietari e gli enti gestori che permette la fruizione unitaria del complesso monumentale di Santa Maria Novella, restituendo ai visitatori la percezione dell’inscindibile unità che caratterizza l’antichissimo insediamento domenicano.

Piazza Santa Croce
La chiesa di Santa Croce a Firenze è stata costruita a partire dal 1294 secondo il progetto di Arnolfo di Cambio ma in realtà è stata consacrata nel 1443 alla presenza di Eugenio IV. la chiesa di Santa Croce si è via via arricchita con le donazioni delle richhefamiglie fiorentine alle quali poi veniva concessa la sepoltura all’interno delle cappelle. All’interno della chiesa troviamo sepolture di artisti di altissimo livello e di ogni ramo del sapere. Solo per citare qualche nome possiamo ricordare Machiavelli, Alfieri(tomba di Canova, 1810), Michelangelo (tomba del Vasari, 1570), il sepolcro di Galileo Galilei (tomba di Vincenzo Viviani, 1737). La facciata è di marmo colorato di carrara ed è stata disegnata da Cronaca (1857-63), mentre il campanile della chiesa è di Baccani (1965).

Ponte Vecchio
Costruito vicino ad un attraversamento di epoca romana, il Ponte Vecchio fu fino al 1218 l’unico ponte che attraversava l’ Arno a Firenze. Il ponte, come lo si vede attualmente, fu costruto nel 1345 dopo che una violenta alluvione aveva distrutto il precedente. Durante la Seconda Guerra Mondiale le truppe tedesche distrussero tutti i ponti di Firenze, eccetto questo. Tuttavia bloccarono l’accesso al ponte distruggendo le due costruzioni medievali ai suoi lati. Il 4 Novembre 1966 il Ponte Vecchio sopportò miracolosamente l’ enorme ondata di acqua dell’ Arno in piena, che ruppe i propri argini causando l’ alluvione di Firenze. Sopra Ponte Vecchio si può vedere una parte del bellissimo Corridoio Vasariano.

Piazzale Michelangelo
Disegnato nel 1869 dall’architetto fiorentino Giuseppe Poggi, Piazzale Michelangelo offre una bellissima vista panoramica su Firenze e sull’Arno, e è sicuramente una fermata obbligatoria per turisti e fiorentini. Creata come parte dei grandi lavori di ristrutturazione della mura cittadine nel 1869, questa suntuosa terrazza del Poggi è tipicamente ottocentesca. Il Poggi realizzò il piazzale come monumento per la celebrazione di Michelangelo e delle sue opere, che dovevano essere qui esposte, sia il Daivid che le sculture dei Medici in San Lorenzo. Quando la terrazza fu finita, il Poggi realizzò anche la loggia in stile neoclassico che doveva ospitare un museo delle opere di Michelangelo. L’edificio non è mai diventato un museo, ed oggi è un famoso ristorante panoramico.

Uffizi
La Galleria degli Uffizi è un importante museo italiano situato a Firenze ed è uno dei più conosciuti e rilevanti al mondo. L’edificio ospita una superba raccolta di opere d’arte inestimabili, derivanti, come nucleo fondamentale, dalle collezioni dei Medici, arricchite nei secoli da lasciti, scambi e donazioni, tra cui spicca un fondamentale gruppo di opere religiose derivate dalle soppressioni di monasteri e conventi tra il XVIII e il XIX secolo. Divisa in varie sale allestite per scuole e stili in ordine cronologico, l’esposizione mostra opere dal XII al XVIII secolo, con la migliore collezione al mondo di opere della scuola toscana, e fiorentina in particolare, che permette di apprezzare lo sviluppo dal gotico al Rinascimento fino al manierismo, da Cimabue a Michelangelo, passando per Giotto,Leonardo da Vinci e Raffaello.

Basilica di San Lorenzo
Fu consacrata nel 393 ed è una delle chiese che si contendono il titolo di più antica della città; per trecento anni ha avuto il ruolo di cattedrale, prima di cedere lo status a Santa Reparata, quando vennero solennemente traslate le spoglie del primo vescovo di Firenze, san Zanobi. Fu ampliata e riconsacrata una prima volta nel 1059, con un capitolo di Canonici nella chiesa che diede impulso alla costruzione di alcuni ambienti come il chiostro a lato della chiesa. Fu deliberato dai Canonici un nuovo ampliamento all’inizio del XV secolo, ma i lavori procedettero inizialmente molto a rilento.

San Miniato
La chiesa di San Miniato a Firenze è stata iniziata nel XI secolo ed è, dopo il Battistero, la più alta testimonianza di stile romanico Fiorentino. La chiesa era già presente ai tempi di Carlo Magno ma la struttura che oggi possiamo ammirare è stat iniziata nei primi anni del XI secolo da parte del vescovo Ildebrando. Il monastero benedettino femminile risaliva all’età Carolingia, ma la chiesa viene totalmente rinnovata a partire dal 1018 per volontà del vescovo Ildebrando. La “facciata a salienti” è rivestita da marmi bicromi (bianco e verde). Al pian terreno la decorazione è principalmente architettonica: 5 arcate su semicolonne corinzie che inquadrano i 3 portali d’accesso alla chiesa e 2 finti portali chiusi. Nell’ordine superiore 4 lesene scanalate sormontate da un timpano. La pianta è rettangolare a 3 navate.

Mercato di San Lorenzo
Il mercato di San Lorenzo si estende da da Piazza San Lorenzo fino a Via dell’Ariento e circonda la Chiesa di San Lorenzo situata nel centro storico di Firenze. Il mercato può essere considerato il più importante della città e viene fatto tutti i giorni eccetto la domenica ed il lunedì. Nel mercatino di San Lorenzo è possibile trovare abiti, cinture, portafogli, e molti articoli in pelle; inoltre molti souvenir e gadget per i turisti che vogliono acquistare un ricordo della loro visita a Firenze. Sempre nella zona di San Lorenzo, poco distante dal mercatino, troviamo il mercato centrale situato tra fra via dell’Ariento, via Sant’Antonino, via Panicale e piazza del Mercato Centrale.

Fiesole
Fiesole dal IV secolo a.C. risulta come una delle più importanti città etrusche (in etrusco Vipsul) alle pendici meridionali dell’Appennino Tosco-Emiliano. Fu alleata di Roma fin dal III secolo a.C. Nel 90 a.C. la città si ribellò durante la guerra sociale, venendo poi presa daLucio Porcio Catone. Poco dopo, per aver parteggiato per Mario, fu occupata da una colonia di veterani di Silla. Nacque così ufficialmente Faesulae romana, centro della regione, che aveva un campidoglio, un foro, un teatro, dei templi, e un impianto termale. L’acropoli si trovava sulla sommità della collina, dove oggi si trova il convento di San Francesco. La città godette di relativa prosperità fino alle invasioni barbariche. Nel 405 Fiesole fu teatro della battaglia che vide la sconfitta dei Goti di Radagaiso da parte di Stilicone.

Siena
Siena fu fondata come colonia romana al tempo dell’Imperatore Augusto e prese il nome di Saena Iulia. All’interno del centro storico senese sono stati ritrovati dei siti di epoca etrusca, che possono far pensare alla fondazione della città da parte degli etruschi. Il primo documento noto in cui viene citata la comunità senese risale al 70 e porta la firma di Tacito che, nel IV libro delleHistoriae, riporta il seguente episodio: il senatore Manlio Patruito riferì a Roma di essere stato malmenato e ridicolizzato con un finto funerale durante la sua visita ufficiale a Saena Iulia, piccola colonia militare della Tuscia. Il Senato romano decise di punire i principali colpevoli e di richiamare severamente i senesi a un maggiore rispetto verso l’autorità.

San Gimignano
San Gimignano sorse su un sito abitato sicuramente dagli etruschi, almeno dal III secolo a.C., come testimoniano i numerosi ritrovamenti archeologici (soprattutto tombe) nel territorio circostante. Il colle era stato scelto sicuramente per questioni strategiche, essendo dominante (324 m s.l.m.) sull’alta Val d’Elsa. Sulle pendici del Poggio del Comune (624 m s.l.m.) sono presenti i ruderi di Castelvecchio, un villaggio di epoca longobarda. La prima menzione risale al 929. Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico, arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la XIX tappa (Mansio) del suo itinerario di ritorno da Roma verso l’Inghilterra. Sigerico la nominò Sce Gemiane, segnalando il borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena.

Galleria dell’accademia
La Galleria dell’Accademia è un museo di Firenze, situato in via Ricasoli. Il museo deve la sua popolarità alla presenza del celeberrimo David di Michelangelo e di altre sue opere. All’interno della Galleria è ospitato anche il Museo degli strumenti musicali, dove sono esposti molti manufatti appartenenti alla collezione storica del Conservatorio Luigi Cherubini.

Museo nazionale del Bargello
Con la costituzione di Firenze a libero comune e la creazione della figura del capitano del popolo, venne costruito il palazzo più tardi detto del Bargello. Il primo nucleo, affacciato su via del Proconsolo, già iniziato nel 1255, venne realizzato secondo Giorgio Vasari da Lapo Tedesco, inglobando il vecchio Palagio, la torre dei Boscoli e alcune case e torri della Badia Fiorentina, tra il 1340 e il 1345 l’edificio venne rialzato da Neri di Fioravante. Ampliato successivamente con un nuovo edificio su via dell’Acqua tra il 1260-80 nel 1295 venne realizzato il cortile porticato, tra il 1316 e il 1320 venne rialzato sui lati di via Ghibellina e via dell’Acqua. Alla metà del Trecento divenne sede anche del Podestà.

La casa di Dante
Dante stesso scrisse di essere nato all’ombra della Badia Fiorentina sotto laparrocchia di San Martino, anche se non è certo che l’edificio sia esattamente quello dove oggi è ospitato il museo. La vicinissima chiesa di Santa Margherita de’ Cerchi è il luogo dove il poeta avrebbe incontrato per la prima volta Beatrice Portinari. L’attuale museo incorpora alcune case medievali, come una delle due Torri dei Giuochi, quella situata in via Santa Margherita al n.1. La famiglia dei Giuochi era vicina di casa degli Alighieri e si estinse intorno al 1300 con Cesare di Gherardo. La casa degli Alighieri originale viene in genere indicata (senza però avere la certezza) come un edificio distrutto che sorgeva in piazza San Martino, accanto alla Torre della Castagna, verso l’attuale via dei Magazzini.

San Giovanni (Patrono)
La città di Firenze offre uno speciale spettacolo pirotecnico, “i Fochi” di San Giovanni, che dipingono il cielo con con spettacolari giochi di luci e di forme nella sera del 24 Giugno a partire dalle ore 22.00.